Per raccontare la storia del Palio, bisogna tornare indietro nel tempo di almeno una trentina d'anni. Nel lontano 1972 un gruppo di amici, i quali non riuscivano a mettere a riposo la grande passione per la "palla a spicchi" nemmeno per la stagione estiva, decisero di organizzare quello che sarebbe diventato uno degli appuntamenti classici dell'estate codroipese. Fu così che Codroipo venne divisa in quattro zone dalle quali nascono i "contrassegni e i colori" dei quattro Rioni che tutt'oggi vediamo riprodotti sui gonfaloni e sulle divise delle squadre. Il rione del Nord ha come simbolo uno scudo, quello del Sud una rana, quello del West una stella e quello dell'Est il sole che sorge. Ciò che alimenta questa manifestazione è uno spirito goliardico e di appartenenza al proprio Rione ed è anche per questo che le squadre organizzavano sketch e scenette, vera anima del Palio negli anni '70. Dopo una decina d\'anni di silenzio (dal 1978 fino al 1991), si riaccendono i riflettori sulla manifestazione con lo stesso intento degli anni precedenti, cioè quello di divertirsi. Il Palio si prende un\'altra pausa nel 1995 ma questa volta causa la scomparsa di uno dei primi veri protagonisti della storia del Palio e della stessa pallacanestro codroipese: Gianfranco "Ciccio" Casalinuovo, a cui verrà poi dedicato il premio di miglior giocatore, che dal 1996 viene assegnato al protagonista del parquet. Proprio in quell'anno, ha origine la nuova generazione del Palio quando un gruppo di amici che, per la maggior parte, non videro neanche nascere la manifestazione, decide di far rivivere la festa e che tre anni più tardi nel 1999 costituirà l’ASSOCIAZIONE PALIO DEI RIONI. L'appuntamento cestistico vuole decisamente diventare tradizione da condividere con chiunque esca di casa per godersi le sere d'estate all'aperto, ed è anche per questo che la kermesse si trasferisce in pianta stabile nella centralissima Piazza Garibaldi. Ogni anno nascono sempre nuove idee e spunti e nel 1997 viene introdotto il Palio Junior, riservato a sole tre annate per edizione, per una questione di equilibri fisici, con l'intento di coinvolgere anche le generazioni più giovani. Nel 1998 prende vita la Gara di tiro da 3 punti, aperta a tutti gli aspiranti cecchini, senza limiti di residenza entro alcun confine. Nel 1999 si richiamano le frazioni di Codroipo , rivedendo i confini rionali, a dar man forte al Palio che non è esente dal calo demografico e poi perché è anche giusto coinvolgere tutti! Nello stesso anno, dopo una breve apparizione nel 1992, nasce anche un terzo gonfalone: è quello Rosa, per le donne che si cimentano con la sfera arancione. Il 2000 è l'anno del 3contro3, cui partecipano i ragazzi non così giovani da poter prendere parte al Palio Junior ma neanche così "grandi" da poter essere coinvolti nel Palio Senior. Nell'anno in cui il Palio diventa "maggiorenne\", nel 2002, si presentano alcune novità: in primis la conversione della formula del torneo Senior a "girone all'italiana" e poi la presentazione della Gara di tiro da 3 punti in notturna. Dal 2007 si aggiungono altre due novità: "Il Concorso Palio dei Rioni "per le scuole di primo e secondo grado e la caccia al tesoro "Il Tesoro del Palio". Per tornare un po' a riassaporare l'atmosfera degli anni '70, per l'anno 2004, l'Associazione propone una gara diversa, con uno sfondo nostalgico: la realizzazione di scenette e ambientazioni originali, a condimento delle partite di basket. Questa è stata una buona occasione per rendere omaggio all'idea primitiva, nonostante la struttura si sia trasformata notevolmente. Questa è la storia del Palio dei Rioni dagli anni '70 fino ad oggi; speriamo di aggiornarla ogni anno, ogni edizione con nuove ed entusiasmanti pagine di basket, allegria e aggregazione.